Federico Dragogna

PROSSIME DATE

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14-01-2024 Teatro della Concordia San Costanzo (PU)
23-02-2024 Colonne28 Parma
07-03-2024 Backstage Academy Pisa
19-03-2024 Auditorium San Francesco al Prato Perugia
18-04-2024 Balena Extra c/o Giardini Luzzati Genova
10-05-2024 Oratorio degli Angeli Custodi Lucca
11-05-2024 Oratorio degli Angeli Custodi Lucca

BIOGRAFIA

Chitarrista, compositore, paroliere e produttore nato nel 1982 a Milano. Ha pubblicato sei album e due ep con i Ministri – band nella quale suona, scrive e produce canzoni – e ne ha lavorati altrettanti per, tra gli altri, Vasco Brondi, Paola Turci, Iori’s Eyes e Lucio Corsi.
Nel 2017 realizza la sua prima colonna sonora per il documentario “The Man Who Stole Banksy”, dal 2019 porta in giro per club e teatri lo spettacolo “Quello che ho capito di De André”.
Dopo dieci anni di giornalismo musicale (Tuttomusica, City Milano, The Good Life), continua anche a occuparsi di comunicazione, songwriting e music industry in workshop, panel e incontri in festival, rassegne e università.
Venerdì 5 maggio 2023 è uscito, sulle piattaforme digitali e in vinile per Pioggia Rossa Dischi, “DOVE NASCERE” il primo disco solista di Federico Dragogna, produttore e penna dei Ministri. Il nuovo lavoro, nato e cresciuto tra Milano e Genova, contiene dodici brani inediti scritti da Federico Dragogna e prodotti da lui insieme a Mattia Cominotto.

Dopo aver condiviso vent’anni di canzoni con i Ministri, Dragogna, a quarant’anni, ha sentito l’esigenza e la necessità di prendersi carico direttamente di quello che voleva dire e di dare il suo nome ai brani che custodiva da tempo e che sono visioni di un attimo, lavorate poi con una lentezza d’altri tempi, come polaroid lasciate per anni al buio in un cassetto a trovare i propri colori.
“Dove nascere è un disco che incrocia un’attitudine antica a soluzioni moderne, esattamente come nel mio zaino convivono sempre un quaderno e un computer – due compagni di viaggio inseparabili durante tutta la lavorazione del disco” racconta Federico Dragogna “Ma se da una parte ho amato usare tutto quello che l’oggi metteva a disposizione per scrivere e registrare musica, ho anche lavorato in modo che ogni canzone possa funzionare ugualmente nella sua versione più spoglia, in modo che possa essere suonata anche durante un gigantesco black out – continuando ad essere la stessa canzone.”
Dopo l’uscita del disco Federico Dragogna è partito con un tour.